Il potere curativo della musica
CapitanArt Records - Rock History Series - Vite Straordinarie - America - Libro di: Sergio d'Alesio
Sergio d'Alesio giornalista e noto critico musicale in questo libro ci parla di aneddoti inediti, misticismo, e note che ripercorrono la storia del gruppo degli America un gruppo storico della storia del Rock Country
Suoni, vibrazioni ed armonie vocali che, a tutt’oggi, non hanno perso un grammo del loro fascino e continuano a regalare sogni a colori a chiunque le ascolta. Ai vertici della piramide, c’è la leggenda di Gerry Beckley, Dewey Bunnell & Dan Peek tre giovani musicisti che, fra le nebbie di Londra, nel 1971 scrivono di getto una ballata intitolata A Horse with No Name prima di tornare in California e dare il via ad una carriera realmente straordinaria…
Questo libro è il primo, approfondito e dettagliato saggio italiano dedicato agli America rende giustizia ai 50 anni di carriera di questa band campione d’incassi. In realtà, abbracciando un arcobaleno di culture differenti, gli America trascendono i confini degli States e il loro pubblico continua a crescere. “Io penso che la nostra musica abbia un appeal universale – dice Beckley – Il pubblico italiano adora la musica dance, ma ama le ballate perché ha un cuore romantico.
Questo accade anche nei paesi asiatici. Quando suoniamo a Roma o a Tokyo vedo migliaia di persone che cantano le nostre canzoni anche se non conoscono il significato delle parole.
Ecco perché la musica è un linguaggio internazionale”. Eludendo l’avvicendarsi degli stili musicali più alla moda imposti dallo showbiz, la loro musica è entrata a vele spiegate nel nuovo millennio e, di generazione in generazione, continua ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo.
Quasi a dire che A Horse With No Name non ha mai terminato la sua corsa…
Consigliato a tutti i musicisti e coloro che vogliono trovare nella storia della musica territori a volta inesplorati dell'animo umano.
America - «Ventura Highway». Prendete tre ragazzi sul finire degli anni Sessanta, poco più che adolescenti, con madri inglesi e padri militari dell'esercito americano in servizio in Gran Bretagna, aggiungete un po' di nostalgia, reminescenze di flower power, un pizzico di patriottismo e tre chitarrine acustiche e avrete il piacevolissimo cocktail degli America. Dopo il successo del primo disco registrato a Londra si prepararono a tornare in patria per registrare appunto Homecoming, nel 1972, un album da caricare tutto intero sul vostro lettore e da portare ovunque per fare da colonna sonora ai vostri viaggi.